Te Deum laudamus…

Scarica il bollettino Insieme del 3 gennaio

… che è finito questo 2020 sciagurato, dirà qualcuno.
Beh, sì, lo diciamo tutti che questo è stato un anno “particolare” a dir poco. Catastrofico per l’economia, soprattutto per certi settori, e difficile per noi: per ragazzi e piccoli, costretti a un isolamento innaturale, per le famiglie, toccate da malattie e lutti…
Nonostante tutto ciò, noi da credenti, cerchiamo, magari con fatica, ma cerchiamo comunque di vedere anche in quest’anno la mano del Signore che tiene la nostra mano e ci conduce per strada.
Ci aiuta, il Signore, ad affrontare queste difficoltà e superarle con costanza, con fiducia, cercando soprattutto di non lasciare che gli eventi e le situazioni rovinino la parte migliore di noi, non spengano la nostra generosità, non azzerino la nostra fiducia, non ci riducano all’individualismo più gretto e brutale.
Saper vedere la luce che ci ha accompagnato e guidato anche in questi tempi e saper dire grazie è lcura migliore, ce lo ripete anche papa Francesco, il vaccino che ci salva dalla disumanizzazione.
Non sappiamo come riprenderà la nostra vita normale dopo l’emergenza.

Sicuramente porteremo le conseguenze di una crisi economica; probabilmente qualcuno porterà un peso psicologico, soprattutto i ragazzi, con strascichi che non riusciamo ancora a prevedere.
E le nostre comunità cristiane? Sapranno riprendersi dalla lontananza forzata oppure questa epidemia significherà per alcuni la rottura di quel filo sottile che ancora li teneva uniti alla pratica religiosa, alla comunità, … a Dio?
Non lo sappiamo. Non sappiamo tante cose e lo scrutare il futuro e prevederlo è il mestiere di maghi e ciarlatani e glielo lasciamo volentieri.
A noi è sufficiente sapere che potremo sempre camminare col Signore: se anche dobbiamo attraversare la valle oscura, non temiamo alcun male. Il suo bastone e il suo vincastro sono questi il nostro conforto, la certezza che ci fa dire “buon anno”.
Buon Anno a tutti.

don Gianni.