Scarica il bollettino Insieme del 31 maggio
Globalizzazione è un termine molto usato al giorno d’oggi, in campo sociale e soprattutto in campo economico.
Sembra che globalizzazione significhi soprattutto il fatto che i più “svegli” (o i più furbetti, i più spregiudicati, se volete) possono fare guadagni in tutto il mondo. Questo vale naturalmente per i più ricchi, che si vedono diventare, quasi automaticamente, sempre più ricchi, anche in tempi difficili, anzi, soprattutto in tempi difficili… coronavirus docet.
Noi, che crediamo in Gesù, cerchiamo di far crescere un altro tipo di globalizzazione: quella che ci viene suggerita dalla festa di Pentecoste, quella cioè che cerca di vedere nell’umanità non un unico mercato, ma un’unica famiglia, dove il verbo più importante non è ‘guadagnare’ ma ‘condividere’, dove il criterio di successo di un’esistenza non è l’ostentazione, ma la relazione.
Una globalizzazione promossa dallo Spirito Santo che supera le barriere e le differenze fra i popoli, fra le culture, fra gli individui.
Noi lo preghiamo perché doni a noi e a tutti gli uomini la capacità e il gusto di parlare un unico linguaggio.
Un caro saluto.
don Gianni.