Scarica il bollettino Insieme del 17 settembre

Cari parrocchiani,
la richiesta di perdono a Dio è credibile se accompagnata dalla concreta pratica del perdono fraterno, un perdono incondizionato, totalmente unilaterale, non preparato da alcuna dichiarazione di
pentimento.
Questo perdono è possibile quando chi è chiamato a perdonare si ricorda del perdono immenso, incommensurabile, ricevuto per primo, lui stesso, da Cristo.
La parabola del servo al quale viene condonato un debito immenso, inestinguibile, afferma che il perdono non può limitarsi a perdonare ciò che è scusabile, ma che esso è tale quando perdona ciò che potrebbe sembrare imperdonabile.
Perdonare l’imperdonabile, non a denti stretti ma «di cuore»: anche questo sta all’interno della vocazione all’amore fraterno!

Buona domenica!
don Christian