Vide e credette

scarica il bollettino Insieme del 8 aprile
L’evangelista Giovanni, nel raccontare i fatti della mattina di Pasqua, quando lui con Pietro corsero al sepolcro di Gesù su segnalazione di Maria Maddalena che aveva trovato la tomba vuota, dice che entrò nel sepolcro, “vide e credette”.
Cos’è che vede Giovanni di speciale? Niente che non abbiano visto anche Pietro e la Maddalena: le bende gettate per terra e il sudario piegato e messo lì, da una parte.
Dettagli, piccoli dettagli.
Eppure qualche volta sono i piccoli dettagli che diventano determinanti.
Non è così che succede spesso anche a noi?
Una manciata di secondi che ci fa perdere un autobus, una conversazione sentita per caso che ci apre una possibilità insperata, l’incontro con una persona…
Cose a caso. Veramente? O non sono piuttosto il filo della Provvidenza che percorre la nostra esistenza in un ricamo d’amore?
Questione di fede, certo.
Questione di dettagli, appunto. Come Giovanni, che dalle bende gettate lì per terra e dal sudario ripiegato un po’ più in là, vide e credette.
Buona Pasqua allora può voler dire anche sapere leggere il ricamo, a volte strano e incomprensibile, di questo filo della Provvidenza divina nella nostra vita.
Un caro saluto.

don Gianni.