Senza cadere nel patetico…

Scarica il bollettino Insieme del 10 ottobre

Carissimi Ravinoti e Romagnani, alla fine di un lungo periodo passato insieme, giunge l’ora dei saluti.
C’è già stato quello “ufficiale” due domeniche fa; ce ne sono stati altri personali di gente che ha voluto esprimermi la sua simpatia in queste ultime settimane, gente che ringrazio di cuore.
Mancavano i miei: adesso che è arrivata l’ultima domenica ci stanno anche quelli.
Che dire? So che non vi aspettate frasi ad effetto, anche perché sapete che non sono nel mio stile. Poche parole, semplici
e sincere.
Voi siete stati le comunità (diciamo pure la comunità) con la quale sono rimasto più a lungo; sono rimasto qui per dodici anni, un record di permanenza per me.
Mi sono trovato bene con voi e mi pare di poter dire che un certo lavoro nella vigna del Signore l’abbiamo svolto anche bene, con serietà, con passione e con impegno, riuscendo a valorizzare i talenti di ognuno e riuscendo a superare le difficoltà e le incomprensioni che ci siamo trovati ad affrontare.
Non tutto è stato perfetto, è ovvio. Coi giovani, l’ho già detto, non sono riuscito a creare un dialogo e me ne dispiace; sono anche consapevole che in alcune situazioni non ho agito proprio con saggezza, e qualcuno s’è sentito ferito…; sono i limiti personali che ci portiamo tutti dietro, le righe storte sulle quali però il Signore sa scrivere diritto.
E io sono convinto che il Signore ha scritto belle pagine (righe storte o diritte che siano) nella vita di ciascuno di noi e che continuerà a scriverle, guidandoci con la sua Parola e con il suo Spirito.
A don Emanuele lascio due belle comunità cristiane (e anche qualche gatta da pelare, a dire il vero), disponibili a lasciarsi interrogare e a dare risposte generose.
Me ne vado con molti bei ricordi nel cuore e anche con un pizzico di nostalgia.


Arrivederci.
Un abbraccio.

don Gianni.