Ringraziando…

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Ogni anno torna la festa del ringraziamento, a ricordarci un atteggiamento che altrimenti rischierebbe di scomparire dalla faccia della terra: la gratitudine.
O meglio, non è che non ci sia più gratitudine a questo mondo, ma spesso è intesa male, come una contropartita “dovuta” al potente di turno per “favori” ricevuti.
Favori talvolta innocenti, qualche volta invece non proprio limpidi.
Ma noi abbiamo bisogno non di “rendere favori”, ma di essere grati, di una gratitudine libera, di poter dire
semplicemente grazie senza sentirci costretti a ricambiare.
Anche col Signore, anzi, soprattutto col Signore!
Abbiamo bisogno di essergli grati senza sentirci obbligati ad essere buoni: la bontà allora sarà un frutto
naturale e spontaneo della gratitudine.
Come i bambini che non possono rendere i favori che ricevono.
Forse è anche questo un aspetto di quel regno dei cieli in cui possono entrare solo coloro che sanno farsi bambini.
Un caro saluto.

don Gianni.