Grazie a te, Gesù

scarica il bollettino Insieme del 23 e 30 dicembre

Questo Natale, Gesù, vorrei che il mio buon Natale diventi un grazie.
Un grazie per quello che sono: riconosco in me qualcosa di bello, anche in mezzo ai difetti che vedo in me (ma che vedono soprattutto gli altri…). E poi grazie per la gente che mi sta attorno: non è perfetta, anzi, qualcuno è lontano mille miglia non dico dalla perfezione, ma perfino dall’accettabilità. Ciononostante, se me li hai messi attorno, significa che hanno il loro ruolo. Grazie anche per loro. E grazie per la situazione che vivo. Può essere questo il grazie più difficile da dire, ma voglio provare a dirtelo, Signore, con tutta la convinzione di cui sono capace, perché mi fido di te.
E grazie, Gesù, per quello che riesco a donare. Per il tempo perso per gli altri, per la fatica sopportata, per l’irritazione tenuta a freno, per il sorriso e per la battuta che sono riuscito a tirar fuori e che ha sdrammatizzato qualche situazione tesa, per l’abbraccio col quale ho saputo trasmettere calore…
Di questi grazie cerco di farne un bel pacco regalo, incartandolo nella carta della disponibilità, mettendoci un bel
fiocco di allegria. E lo metto davanti alla tua culla. Lo so, non ne hai bisogno, ma tu sai certo come farlo
servire.
Buon Natale a tutti.

don Gianni.