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Cari parrocchiani,
nel giudizio universale saremo giudicati dagli atti di carità. Lo scrittore franco-americano Julien Greene afferma essere questa una delle pagine più “terribili” dell’intera Bibbia, perché vi contiene l’espressione: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno».
Nell’Antico Testamento non vi è mai un’espressione così forte, nonostante tutte le pagine nelle quali il linguaggio del Signore è piuttosto veemente. Come intendere quel “maledetti”? Possibile che Gesù maledica qualcuno? Al di là della parola, ci deve colpire la sostanza: chi non vive la carità passando tutta la vita a soddisfare se stesso senza pensare mai agli altri, alla fine si trova nello stato di avere scelto lui la maledizione, ossia la via della perdizione (anche il libro del Deuteronomio al cap. 28 descrive le due vie, quella della benedizione e quella della maledizione. Gesù, dunque, non fa altro che confermare una sentenza già scritta da noi, durante la vita terrena. Il re è severo? No, è l’amore a essere una cosa seria, a tal punto che Dio si è incarnato, è venuto sulla terra, ha sacrificato se stesso, per rendere serio l’amore di Dio in noi – amandoci gli uni gli altri – con l’amore stesso di Gesù.

Buona domenica!

don Christian.